Una corretta alimentazione per smettere di fumare
Una corretta alimentazione, mirata a certe esigenze e a particolari necessità fisiologiche, può aiutare il difficile compito di smettere di fumare.
La nicotina contenuta nelle sigarette esercita un leggero effetto di accelerazione del metabolismo, stimolandolo a bruciare calorie. Smettendo l’assunzione di questo alcaloide, inevitabilmente il metabolismo rallenta e, avendo la nicotina un effetto anoressizzante, una volta abbandonate le sigarette, l’appetito aumenta.
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Il soggetto cercherà quindi di trovare un “degno sostituto” alla sigaretta, solitamente nel cibo, mangiando in continuazione e aumentando così l’introito energetico.
Lasciando inalterate le proprie abitudini alimentari o portandole addirittura in una direzione completamente scorretta, diventa molto probabile assistere ad un incremento del peso corporeo.
Il Biologo nutrizionista può supportare l’ex fumatore con un piano alimentare personalizzato, adeguato e mirato nonché accompagnarlo nel percorso (a volte difficile) di ristabilire un tenore di vita salutare mantenendolo nel tempo.